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“La pratica della differenziazione didattica e la personalizzazione dell’apprendimento per valorizzare la diversità nel contesto classe”

Un seminario per docenti di sostegno e famiglie

Fondazione un Futuro per l’Asperger Onlus, in collaborazione con Agenzia Umana Spa, è lieta d’invitarvi al seminario gratuito intitolato “La pratica della differenziazione didattica e la personalizzazione dell’apprendimento per valorizzare la diversità nel contesto classe” che si terrà martedì 17 settembre dalle 15:30 alle 17:30 presso la sede di Scuola Futuro Lavoro in via Ondina Valla 2, Milano.

Argomenti del seminario

Partendo dai principi della differenziazione didattica, il dibattito intende stabilire una relazione fra le pratiche di differenziazione didattica e il successo formativo degli studenti. Verrà raccontato l’impatto positivo dell’apprendimento personalizzato sullo sviluppo di competenze trasversali come il pensiero critico, il Problem Solving, l’abilità creativa e le capacità adattive e comunicative.
Il coordinamento didattico di Scuola Futuro Lavoro racconterà inoltre come il progetto educativo della Fondazione adotti una prospettiva metodologica basata sulla differenziazione delle forme e dei canali comunicativi nel rispetto dei diversi stili apprenditivi degli alunni e delle loro conseguenti diversità di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni.
L’incontro offrirà l’occasione di riflettere circa l’importanza di valorizzare negli alunni l’autodeterminazione e di sollecitare negli stessi una motivazione intrinseca significativa attraverso la cura dell’aula scolastica e la trasformazione della stessa in campo di sperimentazione affascinante.
Verranno condivise le azioni dirette e indirette proposte in aula per promuovere la costruzione graduale di competenze socio emotive, azioni meritevoli dello stesso livello di cura e pianificazione di altre discipline scolastiche.
L’intento è quello di offrire l’esperienza di Scuola Futuro Lavoro come testimonianza dell’applicazione del principio di programmazione universale ai temi educativi “Universal Design for Learning”: a partire dallo studio della strutturazione e della configurazione delle aule al fine di renderle accessibili e adatte anche a studenti con fragilità sensoriali, attraverso la progettazione didattica che tiene  massimamente conto della pluralità dei bisogni e delle diverse funzioni biologiche, fino alla preparazione di verifiche che portino a feedback e valutazione formative.
Verranno condivisi le direttrici di un costrutto di educazione inclusiva e le strategie sociali comportamentali e metacognitive destinate a favorire il potenziale di apprendimento di studenti con bisogni educativi speciali.

Perché questo intervento?

Il seminario nasce in risposta al Bando Orientamento al lavoro “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO): un sistema dotale per studente studentesse con disabilità” promosso da Città Metropolitana allo scopo di promuovere un modello di intervento condiviso che articoli il processo di accompagnamento al lavoro di alunni più fragili anche attraverso una rete di soggetti fra loro coordinati.
La scelta del contenuto dell’intervento è legata alla consapevolezza della stretta relazione tra il livello di istruzione e l’opportunità di trovare lavori qualificati che, nel caso di individui con disabilità, costituisce un nesso ancora più impattante.
A prescindere dal riconoscimento di una disabilità, è ormai chiaro che un modello educativo  “uguale per tutti” escluda dal percorso di crescita un grande numero di maggiorenni che si discostano dal profilo neuropsicologico “medio” della popolazione scolastica. È urgente pertanto che la compagine educativa riesca a riflettere la diversità dei profili neuropsicologici multidimensionali degli studenti  e la loro evoluzione.
L’approccio didattico differenziato inteso come un’impostazione metodologica fondata sulla consapevolezza che ogni allievo presenti personali bisogni, criticità e potenzialità e pertanto meriti piani di lavoro ad essi commisurati, rappresenta un valido supporto per la costruzione di un clima d’aula positivo, indispensabile a un contesto apprenditivo inclusivo.
Il fenomeno dell’inclusione scolastica di persone con situazione di svantaggio può essere infatti affrontato solamente attraverso un modello complesso, nel quale fattori sociali, culturali, normativi ed economici sono variamente combinati tra loro.
La didattica inclusiva richiede una vera e propria comunità composta da insegnanti, dalla dirigenza, dallo staff scolastico e dagli stessi studenti della scuola: una collaborazione fatta di tanti soggetti in grado di realizzare trasformazioni metodologiche, culturali, strutturali, didattiche e organizzative. Ed è proprio nella sinergia di queste competenze che si  crea il terreno per valorizzare, accogliere e sostenere le differenze, eliminando gli ostacoli di ordine sociale, curricolare e fisico.

Per maggiori informazioni, si prega di scrivere a orientamento@scuolafuturolavoro.it

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